Alpina e Comitato della Società Civile per Torino Capitale Culturale 2019
GIORNATA DELL’ EUROPA 2012
Rilanciamo l’ Italia e l’Europa con la cultura
MERCOLEDI’ 9 MAGGIO
CIRCOLO DEI LETTORI
VIA BOGINO n.9,
Torino
Ore 9,25 -12,30; 14,00-18,30
sito http://www.torino2019.eu; AICCRE; Associazione Culturale Diàlexis; Centro Studi Gobetti; Gioventù Federalista Europea; Alpina Srl; Movimento Federalista Europeo; Poesia Attiva; Forum Italo Marocchino per le Relazioni Bilaterali; Premio Pertinace; Centro Einstein di Studi Internazionali; Edizioni Genesi; Movimento Cristiano Lavoratori; Terrainvague – Culture du Monde en Français -; Il Laboratorio Associazione Culturale; Centro Culturale Italo-Arabo Dar al-Hikma; La Terza Isola Associazione Culturale; IPALMO Nord-Ovest; Associazione Laica di Etica Sanitaria; Istituto “Paralleli”; associazioni culturali Immagine per il Piemonte, Art&lirica, IPSEG, Flacara, Puzzle-Richiami Fluidi, Concretezza Sociale, Valle Sacra e Tesoriera.
Nel contesto della crisi economica mondiale, due parole-chiave stanno emergendo con sempre maggiore insistenza: “Cultura” e “Europa”.
Con la cultura, si tenta, giustamente, di ovviare, almeno, agli
effetti più macroscopici della crisi: l’incapacità della politica di
gestire i processi economici; la perdita di posti di lavoro qualificati,
ecc…L’Europa viene percepita, a sua volta, impropriamente, a nostro
avviso, come quella divinità crudele e imperscrutabile a cui occorre
continuamente sacrificare benessere e tradizioni, pur di essere aiutati a
sopravvivere in un mondo sempre più difficile.
E’ raro che i due concetti di cui sopra vengano posti in relazione
fra di loro, immaginandosi, per esempio -come, invece, secondo noi, è
semplicemente ragionevole pensare- , che la cultura ci aiuti a
comprendere l’ Europa, e che l’ Europa ci permetta, a sua volta, di
salvare, rafforzare e diffondere le nostre culture.
Il 9 Maggio, tutte le grandi città d’Europa, specie quelle di
cultura, colgono l’ occasione della ricorrenza della Festa dell’ Europa
per compiere un siffatto esercizio di riflessione. Dopo i tanti convegni
dedicati a “Salvare la cultura in Italia” e a “Salvare la cultura
nella città”, l’idea distintiva di questo nostro convegno sarà quella
di dedicare una giornata di confronto e riflessione ad esplorare in che
misura, nel progettare il rinnovamento della cultura come forma di
rilancio dell’economia e della società, tutti i piani dell’ attività
culturale siano, fra loro, interconnessi. Una cultura europea non potrà
sopravvivere qualora non sappia conquistarsi un ruolo nell’ ambito di
quella mondiale; a sua volta, la cultura italiana potrà essere
sviluppata e promossa efficacemente solo in stretto coordinamento con l’
Europa; infine, i singoli territori italiani, come per esempio Torino e
il Nord Ovest, potranno fare, della cultura, uno strumento di
promozione delle loro società solamente nella misura in cui essi
sappiano inventarsi un loro modo specifico di raccontare le culture
europea e italiana.
La giornata si colloca a ridosso della riunione del Consiglio del
Ministri dell’ Unione Europea del 10 Maggio, dedicato all’istruzione,
alla cultura, al turismo e allo sport, e ha, pertanto, l’ambizione di
fare pervenire un messaggio forte della società civile ai vertici dell’
Unione Europea.
La giornata di lavoro è stata concepita per permettere il
manifestarsi a tutte le voci che abbiano comunque qualcosa da dire, in
modo tale da toccare, progressivamente, tutti i livelli dell’attività
culturale- partendo dai più generali fino a giungere alle problematiche
specifiche della nostra città e del nostro territorio, quali, in primo
luogo, quella della candidatura della città a Capitale Europea della Cultura per il 2019-.
Con l’occasione, si parlerà anche dei due libri che la Casa Editrice
Alpina ha dedicato alla cultura a Torino, e, in particolare, del più
recente di questi: Torino, snodo della cultura europea.
Crediamo che questo costituisca il migliore contributo che possiamo
dare al rilancio della cultura nel nostro territorio, e anche il miglior
modo per celebrare, come cittadini, la Giornata dell’ Europa.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
9,25 Registrazione dei partecipanti e saluto di Antonella Parigi a nome del Circolo dei Lettori, di Vito Bonsignore a nome del Parlamento Europeo, di Mircea Grosaru a nome del Parlamento della Repubblica di Romania e dell’ Associazione Roasit, e di Giampiero Leo, a nome del Consiglio Regionale del Piemonte.
9,50 Filmato di presentazione della Giornata e del comitato promotore
MATTINATA: CULTURA, EUROPA E MONDO
10,30 Tavola rotonda: Che cosa possono fare le politiche culturali italiana ed europea in un contesto mondiale?
Introduce:Franco Cardini, dell’ Università di Firenze
Ne discutono:
Ugo Perone, Assessore alla Cultura della Provincia di Torino
Walter Vergnano, Sovraintendente al Teatro Regio di Torino
Modera: Riccardo Lala, editore e scrittore
Ore 11,30 Domande e Dibattito
12,00 Giovanni Maria Ferraris
,Presidente del Consiglio Comunale della Città di Torino, presenta il
libro “Torino, snodo della cultura europea”, delle Associazioni del
Comitato della Società Civile per Torino Capitale Culturale 2019 (Casa
Editrice Alpina)
POMERIGGIO:LE CULTURE DEL NORD-OVEST IN EUROPA
Ore 14,00 Inizio dei lavori. Relazione introduttiva e coordinamento di Mercedes Bresso, Presidente del Comitato delle Regioni dell’ unione Europea
Come favorire un rapporto vivo e autentico fra cultura locale ed europea, fra istituzioni e cittadini?
Ore 14, 15 Discussione del manifesto: La cultura per rilanciare l’Italia e l’ Europa
Introduce: Franco Cardini.
Ne discutono:
Luca Cassiani, Presidente della Commissione Cultura del Comune di Torino
Riccardo Lala, per il Comitato della Società Civile per Torino Capitale Culturale 2019
Alfonso Sabatino, Segretario dell’ Associazione Italiana delle Regioni d’ Europa (AICCRE)
Bruno Labate, Presidente dell’ Associazione Poesia Attiva
Mauro Carmagnola, Presidente dell’ Associazione Culturale Il Laboratorio
Marco Margrita, dell’ Associazione Puzzle
Ore 15,00 Domande e dibattito
I progetti delle Associazioni, Istituzioni, industrie culturali del Territorio
Vanessa Carioggia, della Galleria San Federico, presenta la nuova rete televisiva culturale del Nord Ovest CanalArte
Chen Ming, Presidente dell’ Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese presenta la mostra fotografica”Sotto lo Stesso Cielo”
Performance di musica cinese
Donato Ladik, del Premio
Pertinace, presenta il libro “Energie da vendere: Appunti su tecnosfera,
metabolismo urbano, crescita economica”, di Marco Casazza, Edizioni
Cartman
Vincenzo Fiorito, dell’ Associazione La Tesoriera, presenta il videoclip “Divagare Pensando”
Petre Cristea, dell’Associazione Culturale rumena Flacara presenta La Romania ospite del Salone del Libro
Asociaţia Italienilor din România
(Associazione degli Italiani di Romania) – RO-AS.IT, Presentazione del
trailer del film “Dromul Italienilor” (“La Strada degli Italiani”)
Gruppo artistico ”I Rabdomanti” di Milano: performance di poesia di Maria Cascone, dall’ opera “Lemanialtrove” di Antonio Carafa
L’Euroregione Alpi-Mediterraneo: cultura, paesaggio, identità
Ore 15,40 Dominique Escribe,
storico,conservatore aggiunto del Musée d’Art et Histoire de Nice
(Masséna) presenta il Projet Intégré Eurorégion dell’Associazione
Diàlexis
Ore 15,50 Marcello Croce, docente e scrittore: le culture del Nord Ovest e delle Alpi Occidentali
Ore 16,00 Roberta Ottaviani, di Poesia Attiva:Recital di poesia celtica
Ore 16,10 Bruno Quaranta ,giornalista: Presentazione del libro “Diario del Gran Paradiso”, di Anacleto Verrecchia, Edizioni Fogola
La cultura d’impresa per rilanciare il territorio
Ore 16,40 Antonio Accettura,
Testimonianza del Gruppo torinese Avio sull’esperienza del nuovo
lanciatore italiano ed europeo Vega , esempio di sinergie
Torino-Italia-Europa e pubblico-privato-Università.
Ore 17,10 Tavola rotonda: Come Sfruttare la cultura d’impresa per la crescita del territorio?
Ne discutono con:
Vittorio Marchis,docente di storia della tecnica del Politecnico di Torino
Francesca Bisaro, dell’ Associazione Italiana Giuristi d’Impresa, legale di Asja Ambiente Italia SpA
Guido Jacobacci, Presidente di Jacobacci & Partners
18,00 Domande e dibattito
Ore 18,30 Chiusura dei lavori
Alpina Srl
Comitato della Società Civile per Torino Capitale Culturale 2019
MANIFESTO
“LA CULTURA PER RILANCIARE
L’ITALIA E L’EUROPA”
In
connessione con la crisi economica mondiale, e soprattutto in relazione
all’urgenza di non limitarsi a perseguire le attuali politiche meramente
recessive, si sta sviluppando un movimento d’opinione volto a persuadere le
Autorità a svolgere un’azione più incisiva per rilanciare non solamente
l’economia, ma anche le attività culturali
che dello sviluppo economico sono il necessario presupposto (come, per esempio, la Costituente della Cultura, promossa da Il Sole 24
Ore, o il manifesto We Are Europe,
promosso da Ulrich Beck e Daniel Cohn Bendit).
Nell’attuale
società post-industriale, LE ATTIVITA’
CULTURALI IN SENSO LATO - includenti, tra l’altro, la politica, le alte
tecnologie, l’insegnamento, il management, i media, le professioni, l’ICT, il
turismo, le professioni creative, la promozione del territorio,
eccetera-corrispondono, oramai, a UNA
GRAN PARTE DELLA POPOLAZIONE E DEL PIL.
Domani, 10 maggio, i Ministri dell’ Unione
Europea della Cultura, della Pubblica
Istruzione e del Turismo saranno riuniti a Bruxelles per importanti decisioni
concernenti le future politiche comuni;
Affinché
la cultura possa veramente servire per
rilanciare la società, occorrerebbe, a monte,UNA RIDEFINIZIONE DELLE CULTURE, DEGLI OBIETTIVI E DELLE MISSIONI, AI
LIVELLI EUROPEO, NAZIONALE E LOCALE, DELLE ISTITUZIONI E DELLE POLITICHE, EVITANDO
GLI ATTUALI MALINTESI E DUPLICAZIONI, E, IN PARTICOLARE:
-IL RUOLO DELLA
CULTURA EUROPEA, quale parte
della, ma anche in quanto distinta dalla, cultura mondiale, andrebbe
rivisto, tenendo conto delle legittime ambizioni, ma anche delle effettive
debolezze, dell’Europa (scoordinamento delle politiche culturali e tecnologiche
nazionali ed europee, carenze nei settori delle altissime tecnologie e della
cultura “mainstream”), fissando, alle prime, degli obiettivi precisi (recupero
di attrattività a livello mondiale, maggior equilibrio nella bilancia commerciale
delle produzioni di alta tecnologia e delle industrie culturali);
-IL SISTEMA
SOVRANNAZIONALE EUROPEO nel suo complesso (UE, BCE, FEI, BERS, UEO, Consiglio
d’ Europa, ESA, CERN, Università Europee, Istituto per la Formazione in Est Europa) dovrebbe superare i propri approcci miopemente
settorialistici (Cultura, Innovazione, Fondi Sociali e Strutturali, BEI, Istituto per la Formazione in Est
Europa), in modo da far sì che l’Europa,
in quanto massimo attore mondiale in campo culturale (cfr. natura e
tradizioni, antichità e culture classiche, città medievali e rinascimentali,
arte e letteratura moderne e contemporanee, creatività attuale, industriale e
culturale) abbia finalmente un adeguato ritorno dall’adeguato sfruttamento
delle proprie risorse; individuando una “governance
europea della cultura, delle alte tecnologie e delle industrie creative”, che
costituisca il primo tassello di un piano globale di europeizzazione del
sistema socio-economico europeo (culture, aggregazioni di imprese, sistemi sociali),
al di là dell’insuccesso della Strategia di Lisbona e dei limiti di Europa 2020;
-Inserendosi
in tali sforzi dell’Unione Europea, L’ITALIA dovrebbe trovare il modo di valorizzare al
massimo, coordinando maggiormente le attività dei Ministeri ed Enti operanti in
campo culturale e scientifico (Presidenza del Consiglio,Economia, Istruzione ,
Beni Culturali, Esteri, Ambiente, Infrastrutture,Lavoro, Enti Locali, eccetera):
il
proprio “soft power” culturale e
morale, già solo quale antichissima civiltà, che costituisce per altro anche la non rinnegata “radice” dell’Europa e
dell’Occidente;
la
propria attrattività come luogo di
residenza e di vacanze (per tutte le fasce di pubblico, ma soprattutto per
quelle “alte”- da sempre fanatiche cultrici dell’ “Italian Way of Life” - cfr.
Goethe, Stendhal, Wagner, Nietzsche, Gorkij, Pound-);
le proprie, neglette, competenze specifiche
nell’area tecnico-scientifica (p.es.: ambiente, robotica, aerospazio,
automotive). Si noti anche che, sui
recentissimi prestigiosi progetti europei che hanno visto l’Italia, e,
parzialmente , il Piemonte, come protagonisti (Galileo, Vega, Lares LHC), non c’è stata, incredibilmente, alcuna
seria campagna di informazione, né alcun serio dibattito pubblico, parlandosi
anche qui, piuttosto, solamente di tagli ai finanziamenti;;
la propria offerta internazionale di
prodotti culturali (letteratura, arte contemporanea, cinema, televisione,
cultura tecnico-scientifica);
-i propri particolari legami con
determinate aree extraeuropee (p.es.: Mediterraneo, America Latina,Est
Europa);
-I SISTEMI LOCALI
dovrebbero muoversi al meglio nel quadro sopra elencato, non solamente per
sfruttare le opportunità offerte da quest’azione coordinata con una Governance degli Assessorati alla Cultura, al Turismo,
all’Innovazione, al Commercio, alla Viabilità, al Territorio e all’Ambiente,
ma anche per affermare una loro identità
specifica, capace di orientare la riorganizzazione, al loro livello, della cultura e della società in seguito alla
crisi, evitando assurde sovrapposizioni come quelle che si stanno annunziando
per i festival del cinema e i saloni del libro. Per esempio, l’”Euroregione
allargata” Alpi Mediterraneo (cioè estesa anche a Sardegna e Corsica, forse
Lombardia), che sarebbe comunque la
maggior destinazione culturale e turistica dell’Europa (e, forse, del mondo intero), potrebbe
conquistarsi ulteriori eccellenze nei settori degli studi europei e internazionali, delle tecnologie di punta, di nuovi
modelli di sviluppo ambientale, del multiculturalismo, della riscoperta delle
antiche tradizioni e del turismo intercontinentale, con particolare attenzione
per i Paesi Emergenti.
Alla luce di quanto precede,
IL COMITATO DELLA SOCIETA’ CIVILE PER
TORINO CAPITALE CULTURALE 2019 E LE ASSOCIAZIONI FIRMATARIE DEL PRESENTE
MANIFESTO
INVITANO:
* I MINISTRI DELLA
CULTURA, DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, dei BENI
CULTURALI, della RICERCA
SCIENTIFICA, del TURISMO E DELLO SPORT RIUNITI A BRUXELLES;
*le Istituzioni e
le Associazioni Europee, nazionali e del Territorio
*tutti gli
intellettuali ,associazioni e imprese culturali del Territorio,
a concepire e ideare (parallelamente
alle auspicabili politiche europee e nazionali di rilancio dell’economia), un “PIANO STRATEGICO MULTILIVELLO PER L’AREA ALLARGATA DELLA CULTURA”, che fissi, finalmente, ai diversi livelli (europeo, nazionale, locale):
-le prorità e le competenze dei vari attori
pubblici e privati;
le
varie forme giuridico-economiche entro le quali le diverse attività
culturali vadano inquadrate (pubblico e privato, imprese culturali,
intellettuali indipendenti, organi “trasversali” di governance, a livello
europeo, nazionale e locale); regole
obiettive per il finanziamento e la
promozione da parte di Enti pubblici e privati (sponsors, partners,
mecenatismo); un quadro certo per
questo specifico mercato (gare,
sovvenzioni, agevolazioni fiscali), e
per il relativo relativo mercato del lavoro (diritto comune e regole
specifiche per artisti, scrittori, ecc…),
le indispensabili (ma oggi scarsissime) forme di cooperazione intraeuropea, nazionale e locale, sui mercati terzi (Istituti
di Cultura Europea all’ Estero; “advocacy”; regole specifiche per i mercati
culturali; ruolo delle Euroregioni), eccetera.
Quanto
sopra meriterebbe di essere trattato in una serie di convegni sull’ EUROPA DEL TERZO
MILLENNIO QUALE TERRA DI CULTURA,
che Torino, in quanto Snodo della Cultura Europea, si candida ad ospitare.
Torino, 9
maggio 2012
Firme
.
sito http://www.torino2019.eu; AICCRE;
Associazione Culturale Diàlexis; Centro Studi Gobetti; Gioventù Federalista
Europea; Alpina Srl; Movimento Federalista Europeo; Poesia Attiva; Forum Italo
Marocchino per le Relazioni Bilaterali; Premio Pertinace; Centro Einstein di
Studi Internazionali; Edizioni Genesi; Movimento Cristiano Lavoratori;
Terrainvague - Culture du Monde en Français -; Il Laboratorio Associazione
Culturale; Centro Culturale Italo-Arabo Dar al-Hikma; La Terza Isola
Associazione Culturale; IPALMO Nord-Ovest; Associazione Laica
di Etica Sanitaria; Istituto “Paralleli”; associazioni culturali Immagine per
il Piemonte, Art&lirica, IPSEG, Flacara, Puzzle-Richiami Fluidi,
Concretezza Sociale, Valle Sacra e Tesoriera.
Alpina srlComitato della Società Civile per Torino Capitale Culturale 2019Salone Internazionale del Libro di Torino11 maggio 2012
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La crisi economica e politica che scuote
l’ Europa e il mondo sta ponendo sempre più in evidenza il sovrapporsi,
se non il sostituirsi, alle identità ottocentesche – ideologiche e
nazionali-, di nuove identità, trasversali e multiculturali, come, per
esempio, quelle europea e regionale.
All’interno di questa tendenza, la quale
spinge a valorizzare l’”Europa delle Regioni”, emerge sempre più
evidente il ruolo delle “Euroregioni”, vale a dire di quelle nuove
realtà associative che uniscono fra di loro gli Enti Locali situati alle
frontiere degli Stati europei. Nel caso del Nord-Ovest dell’ Italia, il
ruolo dell’Euroregione Alpi-Mediterraneo assume automaticamente un’
importanza centrale, in quanto questa parte dell’ Italia ha avuto, da
sempre, legami strettissimi con la Francia Meridionale, la Svizzera e le
isole del Mediterraneo (la Corsica “genovese”; il “Regno di Sardegna”,
e, prima, “di Sicilia; le migrazioni, ecc..).”
La vicenda, tutt’ora in corso, della TAV,
dimostra che la stessa dialettica fra diversi modi di “vivere”
l’Euroregione è talmente sentita (anche se con modalità giustamente fra
loro divergenti) dalle popolazioni, da creare un permanente focolaio di
critica e di conflitto. Studiare l’ Euroregione dal punto di vista
culturale è, forse, l’unico modo per fare, degli inevitabili conflitti
di un’area di frontiera come la nostra, un elemento di forza per
rilanciare il nostro Territorio dal punto di vista culturale, sociale,
economico e politico.
L’Associazione Culturale Diàlexis, con il
supporto della Regione Piemonte, dela Casa Editrice Alpina e del
Comitato della Società Civile per Torino Capitale Culturale 2019, ha
lanciato un “Progetto Integrato Euroregione”, avente come obiettivo
quello di fare conoscere questa realtà, attraverso tutti gli strumenti
“culturali” disponibili (libri, conferenze, siti, documentari,ecc..).
L’obiettivo che stiamo perseguendo è
quello di raccogliere tutte le forze disponibili per il progetto
(intellettuali, istituzioni, finanziatori, gruppi di base), disponibili a
partecipare a un progetto finalizzato a fare della nostra Euroregione
una realtà vivente, dai punti vista culturale, politico, economico, ma
anche sociale e dei cittadini.
Punto di partenza, un’opera editoriale
dedicata all’ Identità Euroregionale (“Intorno alle Alpi Occidentali”), e
una pagina del sito htpp.//www.torino2019.eu, dedicata alla promozione dell’ Euroregione.
Ovviamente, l’obiettivo è quello di
raccogliere, intorno al “Progetto Integrato”, quante più adesioni
possibile, in modo da generare, da un lato, una pluralità di attività
culturali (p.es., documentari), e commerciali (p.es., flussi di
pubblicità), e dall’ altro,un vero e proprio movimento di opinione a
favore di una più forte integrazione euroregionale.
L’incontro costituirà anche l’ occasione
per presentare, al Salone del Libro, i volumi della Casa Editrice Alpina
che trattano della cultura a Torino, e, i quali costituiscono, a loro
volta, un necessario presupposto culturale per la costruzione di un
progetto culturale dedicato all’ Euroregione.
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
“TORINO, SNODO DELLA CULTURA EUROPEA”
A cura di Riccardo Lala
(Alpina, Torino, 2011)
IL 14 MAGGIO 2012, PRESSO IL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO, NELLO STAND DI PIEMONTELIBRI ,
ALLE ORE 18,00
Presenta
Gianni Oliva
Gran parlare del problema del
“salvataggio della cultura”. Tutti (autorità, intellettuali,
istituzioni, eccetera) si sentono oramai non solo in diritto, bensì
anche in dovere, di esprimere il loro parere circa “la crisi della
cultura”, e anche circa l’urgenza che “la cultura costituisca uno
stimolo alla soluzione dei problemi della società”.
E, tuttavia, ben raramente qualcuno si
prende la briga, così come hanno fatto la Casa Editrice Alpina e le più
di 40 associazioni del Comitato della Società Civile per Torino Capitale
Culturale 2019, di fotografare la triste realtà della cultura nel
Nord-Ovest, in Italia e in Europa, di analizzare le possibili soluzioni,
di proporre dei rimedi, di incasellare uno dopo l’altro un certo numero
di progetti concreti per un preciso territorio.
Tutto ciò non già in un’ottica
autoreferenziale, e/o di autocompiacimento, e, neppure, nella
rarefazione di un pensiero astratto, bensì calandosi in una serie di
ben precise scadenze politico-organizzative, quali, in primo luogo, un
Manifesto “La cultura per rilanciare l’Italia e l’Europa” indirizzato al
Consiglio dei Ministri dell’ unione Europea per la Cultura,
l’Istruzione, la Ricerca e il Turismo, quale il “Progetto Integrato
Euroregione”, sostenuto dalla Regione Piemonte e, infine, la candidatura
di Torino a Capitale Europea della Cultura, relativamente alla quale il
Comune di Torino dovrà esprimersi ufficialmente entro l’anno prossimo, e
che le più di 40 associazioni del Comitato per Torino Capitale
Culturale 2019 sostengono a spada tratta da oramai quasi due anni con
una serie di manifestazioni.
Per ulteriori informazioni cfr. http://www.torino2019.eu.
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